venerdì 30 gennaio 2009

Petrolio in Basilicata: Villa d'Agri, la Baku lucana

Qualche giorno fa la OLA (Organizzazione Lucana Ambientalista) – Coordinamento apartitico territoriale di Associazioni, Comitati, Movimenti e Cittadina - ha denunciato, a mezzo stampa, l'assurda autorizzazione - da parte della Giunta Regionale della Basilicata - di messa in produzione di 4 nuovi pozzi petroliferi, ricadenti nel perimetro del Parco Nazionale Appennino Lucano Val d'Agri-Lagonegrese.
Alla luce di questo, la OLA intende rimarcare come, unitamente, all'aggiramento dei vincoli imposti dal Decreto Istitutivo del Parco - ricorrendo all'espediente dell'accordo sottoscritto nel 2001 fra Ministero dello Sviluppo Economico e Regioni, per la concessione di coltivazione di idrocarburi in Val d'Agri (ex Volturino) – il Governo regionale, continua a violare il basilare principio della tutela della salute dei cittadini dando il via libera al Pozzo Eni “Alli 2 Or.” - Concessione Val d'Agri (ex Volturino), con Deliberazione n.2218 del 29 Dicembre 2008. In attesa che vengano sistemate le “carte”, nonché gli “ultimi dettagli” di natura urbanistica, i “soviet regionali” impongono – con “Alli 2 Or.” - un'installazione petrolifera a meno di 500 metri dall'ospedale di Villa d'Agri e a ridosso del quartiere residenziale di Villa al Sole. [...]
L'ennesimo colpo basso al territorio e alla popolazione ha dell'incredibile, se consideriamo anche il recente caso di Marconia, nel cui centro abitato si erge il pozzo “Metaponto 1” e i 4 pozzi sopraccitati, in piena area protetta e vicino al paese di Marsiconuovo e sopra l'omonima diga. Insomma, “errare è umano, perseverare è diabolico”. E tutto questo nel silenzio-assenso di molti amministratori, che pur di evitare i “gulag” repressivi, preferiscono tenere cucite le bocche e tifare per il tanto agognato sconto sulla benzina che - carta e penna alla mano – risulta essere meno conveniente delle offerte speciali You&Agip, valide su tutto il territorio nazionale. Nella nostra regione, invece, il bonus sulla benzina altro non è che l'oppio trasversale degli opposti schieramenti toccati al popolo lucano.

Tratto da: Peacelink.it

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