

Scajola ha autorizzato la PoValley a perforare nel Parco del Curone in zona ``Fornace e a Bagaggera`` alla ricerca di petrolio. Si teme un disastro ecologico. La Provincia di Lecco e i sindaci sono in stato di massima allerta.
Ora si attendono le reazioni del ministro al Turismo Brambilla e dei parlamentari della maggioranza "PDL e Lega Nord".
Ora si attendono le reazioni del ministro al Turismo Brambilla e dei parlamentari della maggioranza "PDL e Lega Nord".
Senza avvisare gli organi e le istituzioni competenti in materia il ministero per lo sviluppo economico guidato da Claudio Scajola (Popolo della Libertà) ha autorizzato la Po Valley ad effettuare le trivellazioni per la ricerca del petrolio. E, come se non bastasse, i siti individuati sono proprio nel cuore del Parco del Curone ente che, pare per una dimenticanza, non era nemmeno stato avvertito di quest'ultima novità.
Un affronto gravissimo agli enti locali che, nel totale silenzio, si sono visti sorpassare e trovare il piatto servito in tavola a giochi ormai fatti con il rischio che un'area preservata da numerosi vincoli, esclusa dalle attività industriali e agricole, si veda violentata dall'arrivo delle trivelle per l'escavazione del petrolio.
Un affronto gravissimo agli enti locali che, nel totale silenzio, si sono visti sorpassare e trovare il piatto servito in tavola a giochi ormai fatti con il rischio che un'area preservata da numerosi vincoli, esclusa dalle attività industriali e agricole, si veda violentata dall'arrivo delle trivelle per l'escavazione del petrolio.
Alla conferenza dei servizi dello scorso giovedì cui l'assessore provinciale Marco Molgora ha partecipato con la delega di una decina di sindaci e la presenza di un tecnico di Merate ha sottolineato con irritazione l'offesa istituzionale agli enti locali ( la Provincia di Lecco, per inciso, così come il Parco del Curone, è stata avvisata solo verbalmente, di tutta fretta e 36 ore prima poichè per un errore al numero di fax la comunicazione non era pervenuta).
"Quanto accaduto è inaudito, riprovevole e immorale. Dallo scorso 10 aprile, data di scadenza dei sei mesi dati alla Po Valley per la presentazione del progetto al ministero dello sviluppo economico abbiamo subissato di telefonate, mail, richieste scritte e verbali il ministero stesso, ha commentato l'assessore provinciale Marco Molgora da Roma, nessuno ci ha mai risposto e quando lo facevano ci dicevano di non essere a conoscenza di nulla. La sera di martedì 5 maggio ricevo una telefonata del sindaco di Montevecchia che mi chiede informazioni circa la conferenza dei servizi convocata per giovedì 7 in Regione relativa al progetto Bernaga di idrocarburi. Come ente provincia non ero al corrente di nulla, non essendo pervenuta nessuna comunicazione e così neanche il Parco. Abbiamo così scoperto che il ministero ha autorizzato la Po Valley ad avviare la procedura di escavazione del pozzo, proprio nella Valle del Curone. Il progetto Bernaga altro non è che la ridefinizione del progetto Ossola che sindaci e provincia hanno fortemente contrastato fino all'ultimo. Solamente oggi (martedì 11 maggio, ndr) abbiamo ricevuto la comunicazione di questa autorizzazione concessa alla società".
"Quanto accaduto è inaudito, riprovevole e immorale. Dallo scorso 10 aprile, data di scadenza dei sei mesi dati alla Po Valley per la presentazione del progetto al ministero dello sviluppo economico abbiamo subissato di telefonate, mail, richieste scritte e verbali il ministero stesso, ha commentato l'assessore provinciale Marco Molgora da Roma, nessuno ci ha mai risposto e quando lo facevano ci dicevano di non essere a conoscenza di nulla. La sera di martedì 5 maggio ricevo una telefonata del sindaco di Montevecchia che mi chiede informazioni circa la conferenza dei servizi convocata per giovedì 7 in Regione relativa al progetto Bernaga di idrocarburi. Come ente provincia non ero al corrente di nulla, non essendo pervenuta nessuna comunicazione e così neanche il Parco. Abbiamo così scoperto che il ministero ha autorizzato la Po Valley ad avviare la procedura di escavazione del pozzo, proprio nella Valle del Curone. Il progetto Bernaga altro non è che la ridefinizione del progetto Ossola che sindaci e provincia hanno fortemente contrastato fino all'ultimo. Solamente oggi (martedì 11 maggio, ndr) abbiamo ricevuto la comunicazione di questa autorizzazione concessa alla società".
Nel corso della conferenza in Regione l'assessore Molgora è riuscito ad ottenere che fino al prossimo 30 giugno non vengano fatti ulteriori passaggi. Le due aree individuate sono collocate nel cuore del Parco del Curone. Una nella vecchia cava in località Fornace di Bagaggera, l'altra nel vecchio allevamento bovino ormai dismesso tra Olgiate e Rovagnate. Mercoledì sera nel corso del consiglio che si terrà a Cascina Butto l'assessore Molgora relazionerà al presidente del Parco Eugenio Mascheroni la situazione e si deciderà così con quali azioni procedere.
Fonte: MerateOnLine, 11 maggio 2009
Firma la petizione online ospitata da Firmiamo.it : NO ALLA POVALLEY E I POZZI PETROLIFERI NELLA VALLE DEL CURONE !.
Inoltre è stato creato un forum dedicato alla petizione. Lo puoi trovare qui.Usalo per esprimere il tuo parere.
Grazie della segnalazione ross, ho già firmato! Martedì cerco di andare alla riunione..
RispondiEliminaBene!! andiamo insieme?
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