Il Segretario generale dell´ONU, Ban Ki-moon, ha annunciato che istituirà una commissione d'inchiesta internazionale per verificare la violenta repressione del mese scorso in Guinea su migliaia di manifestanti disarmati. Questi ultimi subirono violenze da parte delle forze dell'ordine, 150 persone morirono e molte altre furono stuprate.
La Commissione esaminerà gli attacchi repressivi praticati dalle forze di sicurezza "al fine di determinare la responsabilità delle persone coinvolte", dichiara un portavoce dell´ONU.
Haile Menkerios, assistente segretario generale per gli affari politici, è a capo di una missione in Guinea per studiare le modalità dell´istituzione della commissione di inchiesta.
L'annuncio dell´indagine arriva il giorno dopo che l'ufficio del pubblico ministero presso la Corte penale internazionale (TPI) dell'Aia ha avviato un esame preliminare sugli eventi del 28 settembre. Rientrano sotto la giurisdizione del giudice che vuole approfondire e trovare le persone accusate di genocidio, crimini contro l'umanità e crimini di guerra.
Il vice procuratore, Fatou Bensouda, ha dichiarato che "le donne hanno subito abusi e atti brutali all'interno dello stadio di Conakry, apparentemente da uomini in uniforme.
Questo è terribile, inaccettabile."
Fonte: WebMagazine, Onori Andrea
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